Fondo Fotografico Giovanni Mereghetti

Val Taleggio - 2011


Biografia

Giovanni Mereghetti, fotogiornalista e docente inizia la sua attività di fotografo nel 1980 come free-lance.
Successivamente collabora con le più importanti agenzie italiane ed estere specializzandosi in reportage geografico e fotografia sociale.
Nel corso della sua carriera ha documentato l’immigrazione degli anni ’80 a Milano, il ritiro delle truppe vietnamite dalla Cambogia, la via della seta da Pechino a Karachi, l’embargo iracheno, gli aborigeni nell’anno del bicentenario australiano nonché le popolazioni Nuba del Sudan.
Negli ultimi anni si è dedicato a ricerche fotografiche di carattere sociale nelle carceri italiane e allo studio dei flussi migratori provenienti dall’Africa Occidentale.
E’ autore dei libri “Bambini e bambini” (Mesero), “Piccoli Campioni” (Pubblinova), “Ciao Handicap!” (Click), “Omo River e dintorni” (Periplo Edizioni), “Bambini Neri” (Les Cultures – Sahara el Kebira), “Friendship Highway …verso il Tibet” (Bertelli Editori), “Destinazione Mortirolo” (Bertelli Editori), “Nuba” (Bertelli Editori), “Da Capo Nord a Tombouctou… passando per il mondo” (Immagimondo-Bertelli Editori), “Veli” (Les Cultures Edizioni) e “Hotel Bel Sit, storie di Migranti (Bertelli Editori).
Grazie all’esperienza maturata nel settore dello styling per conto di un’importante azienda italiana, nel 2010 fonda Spazio Foto Mereghetti, laboratorio di ricerca e comunicazione visiva, operante nel settore dell’immagine di design e nella creazione di concept aziendali.
I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive presentate in Italia e all’estero.
Le sue opere fotografiche fanno parte della collezione dell’Archivio Fotografico Italiano.

La Val Taleggio

La Val Taleggio, una piccola valle chiusa nel cuore delle Prealpi Orobiche sulla riva destra del fiume Brembo a 800 metri di quota, è caratterizzata da un paesaggio ricco di prati, boschi, acque, disegnato da una millenaria attività agricola, casearia e forestale, e da un clima che si mantiene per lo più mite anche d’inverno. Splendidi monti la separano dalla Val Brembana, Val Stabina, Valtorta, Valle Brembilla, Valle Imagna, Valsassina, con le quali confina. È attraversata dal torrente Enna, che scorre a fondo valle da ovest a est per circa 10 km fino ai Seràa, gli orridi scavati nelle rocce dolomitiche che delimitano il confine con la Val Brembana, per poi gettarsi nel fiume Brembo a San Giovanni Bianco.

Dal punto di vista amministrativo la Valle (nella sua porzione bergamasca) è formata da due Comuni: Taleggio (che raggruppa le frazioni di Sottochiesa, Olda, Pizzino e Peghera) e Vedeseta (con le frazioni di Avolasio, Reggetto e Lavina). La bellezza paesaggistica e naturalistica, la breve distanza da Milano, Bergamo, Lecco, Brescia e dall’aeroporto internazionale di Orio al Serio, la vicinanza dei comprensori sciistici della Val Brembana ma in particolare i formaggi – Taleggio e Strachìtunt Valtaleggio – che qui vantano una storia produttiva millenaria, rendono la Val Taleggio una meta appetibile a diverse tipologie di turisti. (Testo estrapolato da “Ecomuseo Val Taleggio”).

Il progetto di Giovanni Mereghetti, realizzato nel 2011, documenta il paesaggio e la vita della valle, dove si produce un formaggio tipico artigianale, seguendo i ritmi inflessibili dettati dalle stagioni.

Una natura silente guida i pascoli lungo gli alpeggi, case in pietra sono incorniciate da scenari primordiali, gli uomini lavorano, presidiano e tutelano il territorio, scongiurando lo spopolamento, e mani operose ed esperte producono formaggi di alta qualità, mantenendo una tradizione tramandata nel tempo.

Immagini che testimoniano una realtà da affidare alle nuove generazioni.